25 giugno – ore 21.00 sul canale YouTube del CP Pavia.
Presentazione del libro “I nazisti di Ludwig e il rogo del cinema Eros” e dialogo tra l’autore Saverio Ferrari e in nostro Luca Casarotti del CP Pavia.
Presentazione del libro “I nazisti di Ludwig e il rogo del cinema Eros” e dialogo tra l’autore Saverio Ferrari e in nostro Luca Casarotti del CP Pavia.
Luigi “Gigino” Panigazzi era nato a Sant’Albano di Val di Nizza il 5 febbraio 1925.
La prima esperienza nella ribellione al regime fascista la compie a 18 anni quando, con il padre, soccorre quattro soldati inglesi, uno febbricitante e gli altri tre affamati e pieni di paura, fuggiti dalla prigionia dopo l’8 settembre 1943.
La vicenda è da lui raccontata nella presentazione del libro “IL CORAGGIO DEL NO”, di Ugoberto Alfassio Grimaldi, fortemente voluto da lui quando era Presidente dell’Amministrazione provinciale di Pavia (1976).
Nella primavera del 1944 è ricercato dalla Sicherheits guidata dal colonello Alfieri, sfugge alla cattura e raggiunge con altri ragazzi di Val di Nizza i partigiani della Brigata “Crespi” a Zavattarello.
Il 28 settembre del 1944 rimane ferito in uno scontro a fuoco nei pressi di CASA MARCHESI, dopo la convalescenza e la guarigione rientra nelle fila dei partigiani Garibaldini.
Nel dicembre del 1944, torna a Poggio Ferrato per far visita ai genitori, la sua presenza viene segnalata da una delazione ai nazifascisti che tentano di arrestarlo ma, fortunosamente, riesce a sfuggire nuovamente alla cattura.
Nell’aprile del 1945, essendo uno studente liceale, diventa “Addetto stampa”, collabora al “TRICOLORE”, il giornale del settore operativo partigiano Oltrepo’ pavese.
Nel Dopoguerra ha ricoperto gli incarichi di Sindaco a VAL DI NIZZA e di SILVANO PIETRA, è stato Presidente della provincia di Pavia e Senatore della Repubblica.
La sua esperienza partigiana è raccontata nel libro “PARLANO ANCORA” di Camillo Moroni, in cui sono raccolte le testimonianze dei partigiani di val di Nizza.
Indimenticabili per tutti noi saranno le giornate di “Aspettando la Liberazione” appuntamento fissato la domenica antecedente al 25 aprile, Festa di Liberazione nazionale dal nazifascismo, nel suo castello di Oramala, che come amava chiamare lui era la “CASA DEL PARTIGIANO”.
Anpi provinciale e Anpi Val di Nizza nell’esprimere le più sentite condoglianze al figlio Sandro e ai familiari lo ricordano con infinita riconoscenza con le parole tratte dalla sua ultima intervista rilasciata per l’archivio di Anpi nazionale, il 22 settembre 2020 nella sua casa di Poggio Ferrato:
“Ho fatto il partigiano con tanto affetto e amore, è stata una scelta ideale sia durante la Resistenza sia poi nella vita civile. Penso che ne sia valsa veramente la pena, anche se l’Italia che sognavamo nel dopoguerra non si è del tutto realizzata. Ho sempre lottato e cercato di mantenere alto il nome dei Partigiani e quello dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia”.
Ai funerali che si svolgeranno venerdì 14 maggio p.v. alle ore 16,00 presso la chiesa di Val di Nizza, parteciperanno alcune delegazioni delle sezioni Anpi territoriali e l’Anpi provinciale Pavia.
La scomparsa dello storico Ugo Scagni avvenuta ieri, all’età di novant’anni, è una dolorosa perdita per tutti quelli che si richiamano ai valori dell’Antifascismo.
Lui figlio di contadini e contadino lui stesso nei primi anni della sua gioventù, seppe riscattare il suo ceto sociale, grazie alle due lauree che conseguì presso l’Università di Pavia, per poi dedicarsi dalla fine degli anni ’70 alla ricerca storica, approfondendo nuovi aspetti della lotta partigiana.
Personaggio entusiasta, schivo, ma dotato di una forte carica umana e con il grande desiderio di lasciare scritto tutto ciò che nel corso del tempo, pronosticava, sarebbe andato perso, se non riportato su carta stampata.
I suoi numerosi libri, sono ora un bene ancor più prezioso, soprattutto alla luce di ciò che accade oggi, dove la verità storica di quei tragici anni, viene opportunisticamente rivisitata e ribaltata, non solo equiparando partigiani a fascisti, ma addirittura esaltando questi ultimi, al par di eroi La Storia su quel periodo luttuoso, ha già dato il suo giudizio e nulla più può essere cambiato da parte di pseudo storici dell’ultima ora!
Ringraziare pubblicamente Ugo Scagni, è più che un dovere per il grande lavoro certosino da Lui compiuto, poiché andando casa per casa, ha scandagliato a fondo tutto ciò che ancora si poteva ricordare, attraverso fonti orali, atte ad una ricostruzione di episodi della guerriglia partigiana dell’Oltrepo’ Pavese.
Ha intervistato i Partigiani che avevano combattuto partecipando in prima persona agli eventi, registrando le loro risposte e confrontando le memorie fra loro, proprio per evitare quel che sappiamo a volte accade con il
passare del tempo, cioè che i ricordi nei singoli, possano subire rimozioni o accomodamenti a danno della verità storica. Ecco perché il lavoro collettivo di riscontro di date e di accadimenti, è stato un suo tratto distintivo.
Altro suo merito, è stata l’attenzione, la giusta importanza riscontrata nei suoi scritti, per la popolazione, soprattutto di montagna, la quale è stata di grande supporto per la sopravvivenza delle formazioni partigiane
Lascia a tutti noi la testimonianza di un’epoca greve di tragici eventi, ma anche di riscatto e di dignità, che i nostri Partigiani hanno saputo darci, donando a noi tanti decenni di libertà ed una società che, seppur non era quella da loro agognata, ci ha accompagnato nelle grandi conquiste sociali e civili.
Il suo impegno civile, Ugo l’ha portato fino alla fine, volendo per sé un funerale civile, all’insegna di una vita spesa alla ricerca della coerenza e della verità.
Patrizia Cassinera
Comunicato della sezione ANPI di Voghera per la morte del professor Scagni.
Il 5 maggio u.s. è morto l’ultimo Partigiano della Frazione Castello di Santa Giuletta, Edmondo Montagna, detto Alfredo, tutta l’Anpi provinciale di Pavia esprime le più sentite condoglianze alla famiglia. Lo salutiamo commossi, con questa bella lettera ricordo, predisposta dagli aderenti alla costituenda sezione Anpi di Castello di Santa Giuletta:
Castello di Santa Giuletta ha perso il suo ultimo partigiano.
Gli aderenti alla costituenda sezione ANPI di Castello di Santa Giuletta (PV) – 7 maggio 2021