In ricordo di Ugo Scagni

La scomparsa dello storico Ugo Scagni avvenuta ieri, all’età di novant’anni, è una dolorosa perdita per tutti quelli che si richiamano ai valori dell’Antifascismo.

Lui figlio di contadini e contadino lui stesso nei primi anni della sua gioventù, seppe riscattare il suo ceto sociale, grazie alle due lauree che conseguì presso l’Università di Pavia, per poi dedicarsi dalla fine degli anni ’70 alla ricerca storica, approfondendo nuovi aspetti della lotta partigiana.

Personaggio entusiasta, schivo, ma dotato di una forte carica umana e con il grande desiderio di lasciare scritto tutto ciò che nel corso del tempo, pronosticava, sarebbe andato perso, se non riportato su carta stampata.

I suoi numerosi libri, sono ora un bene ancor più prezioso, soprattutto alla luce di ciò che accade oggi, dove la verità storica di quei tragici anni, viene opportunisticamente rivisitata e ribaltata, non solo equiparando partigiani a fascisti, ma addirittura esaltando questi ultimi, al par di eroi La Storia su quel periodo luttuoso, ha già dato il suo giudizio e nulla più può essere cambiato da parte di pseudo storici dell’ultima ora!

Ringraziare pubblicamente Ugo Scagni, è più che un dovere per il grande lavoro certosino da Lui compiuto, poiché andando casa per casa, ha scandagliato a fondo tutto ciò che ancora si poteva ricordare, attraverso fonti orali, atte ad una ricostruzione di episodi della guerriglia partigiana dell’Oltrepo’ Pavese.

Ha intervistato i Partigiani che avevano combattuto partecipando in prima persona agli eventi, registrando le loro risposte e confrontando le memorie fra loro, proprio per evitare quel che sappiamo a volte accade con il
passare del tempo, cioè che i ricordi nei singoli, possano subire rimozioni o accomodamenti a danno della verità storica. Ecco perché il lavoro collettivo di riscontro di date e di accadimenti, è stato un suo tratto distintivo.

Altro suo merito, è stata l’attenzione, la giusta importanza riscontrata nei suoi scritti, per la popolazione, soprattutto di montagna, la quale è stata di grande supporto per la sopravvivenza delle formazioni partigiane

Lascia a tutti noi la testimonianza di un’epoca greve di tragici eventi, ma anche di riscatto e di dignità, che i nostri Partigiani hanno saputo darci, donando a noi tanti decenni di libertà ed una società che, seppur non era quella da loro agognata, ci ha accompagnato nelle grandi conquiste sociali e civili.

Il suo impegno civile, Ugo l’ha portato fino alla fine, volendo per sé un funerale civile, all’insegna di una vita spesa alla ricerca della  coerenza e della verità.

Patrizia Cassinera


Comunicato della sezione ANPI di Voghera per la morte del professor Scagni.